Si può chiedere ai nonni di versare il mantenimento per i nipoti?

Buongiorno Avvocato, sono alcuni anni che sono separata da mio marito e lui continua a non versare l’assegno di mantenimento disposto dal Tribunale, dice di non riuscire a sostenerlo economicamente; è possibile che siano i suoi genitori a farsi carico di quest’obbligo? Possono i nonni essere obbligati al versamento del mantenimento?

In Italia, il dovere di mantenimento dei figli è disciplinato dall’articolo 147 del Codice civile, che stabilisce che i genitori sono obbligati a mantenere, istruire ed educare i figli in base alle loro condizioni e alle loro possibilità economiche. (vuoi saperne di più sul mantenimento? – https://studiodonne.it/assegno-di-mantenimento/). Questa responsabilità dei genitori è strettamente legata alla genitorialità e si estende fino a quando il figlio raggiunge la maggiore età o è economicamente autosufficiente.

Tuttavia, in alcune situazioni, i genitori possono non essere in grado di adempiere a questo dovere, ad esempio a causa di problemi finanziari gravi, disoccupazione o altre difficoltà personali. In questi casi, la legge può intervenire per garantire che il bambino non subisca un danno.

Quindi, nel caso in cui uno o entrambi i genitori non siano in grado di adempiere al mantenimento del proprio figlio è possibile che siano i nonni ad essere chiamati a contribuire. È questa la pronuncia della Corte di cassazione tramite la sentenza n. 8980/2023 che impone ai nonni paterni di provvedere ad una quota del mantenimento in quanto la madre del bambino non ha i mezzi necessari per il sostentamento ed il padre risulta inadempiente.

Il caso specifico è quello in cui il tribunale era intervenuto a causa dell’inadempienza del padre, che all’epoca viveva con i genitori; genitori che si vedevano obbligati a versare 200 dei 350€ (mantenimento dovuto dall’uomo a seguito della pronuncia del Tribunale) a titolo di mantenimento per il nipote. Il ricorso portato avanti dagli stessi nonni veniva dunque respinto sottolineando che le condizioni economiche della madre e del bambino richiedevano il sostegno finanziario, e che il ruolo dei nonni era di carattere solidaristico. Viene tenuto in considerazione dalla Corte anche il fatto che la nonna avesse aiutato economicamente il nipote e la madre nei periodi precedenti, in ragione di un’eredità ricevuta, eredità non accettata da suo figlio. I giudici hanno stabilito che: “l’obbligazione solidaristica, sussidiaria e subordinata grava proporzionalmente su tutti gli ascendenti di pari grado indipendentemente da chi sia il genitore che ha creato l’insorgenza dello stato di insufficienza dei mezzi economici”.

In altre parole, se i genitori non sono in grado di provvedere ai loro figli, l’obbligo ricade sui nonni, in quanto ascendenti più prossimi. La nonna ha cercato di coinvolgere i nonni materni, come previsto dalla legge, ma anche questo tentativo è stato respinto dalla Corte Suprema. Quest’ultima ha sottolineato che l’obbligo di pagamento rimane a carico della nonna paterna, in quanto la richiesta di coinvolgimento degli altri nonni è arrivata troppo tardi nel corso della vicenda legale, impedendo ai giudici di valutare tempestivamente le disponibilità finanziarie degli stessi per il contributo alle spese del nipote.

CLICCA QUI PER UNA CONSULENZA 
su questo ed altri argomenti.

Chiama Ora