A cura dell’Avv. Maria Luisa Missiaggia e dell’Avv. Maria Giulia Fenoaltea
“Quali sono le nuove agevolazioni fiscali per le famiglie?”
Il CASO
Si è rivolta al nostro studio prima una coniuge che intendeva separarsi e chiedeva se avesse potuto accedere ugualmente ai bonus e a quali poteva accedere a prescindere dal percorso di separazione o se un accordo di separazione avesse potuto agevolarla.
Se vediamo i singoli bonus, possiamo approfondire il caso in esame.
- Bonus mobili che anche quest’anno, come per gli anni precedenti verrà rinnovato. Trattasi di una detrazione sull’IRPEF per l’acquisto di mobili per arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Con il predetto Bonus, si può fruire di una detrazione del 50% sui costi d’acquisto di mobili nuovi, per un importo massimo di € 16.000.
Ebbene, nel caso specifico, il coniuge che deve rilasciare la casa familiare perché ceduta come quota se comproprietario o per assegnazione della stessa in caso di figli, può acquistare nuovi mobili per la casa dove andrà a vivere.
- Bonus ristrutturazione: La legge di bilancio prevede il rinnovo, delle agevolazioni sugli interventi di ristrutturazione di un’abitazione e di usufruire di una detrazione del 50% sulle spese sostenute, entro il limite dei 96.000 euro. Anche in questo caso il coniuge che resta nella qualità di assegnatario nell’interesse dei figli può usufruire del bonus ristrutturazione. Importante è per esempio inserire in un accordo di separazione in negoziazione assistita tali circostanze al fine di considerarlo un titolo.
- È chiaro che in caso di separazione e divorzio le spese si duplicano e i redditi si dimezzano.
- Il Bonus luce e gas rivolto alle famiglie in condizioni di disagio economico, potrebbe essere applicato in relazione al valore dell’ISEE. Tali famiglie le quali potranno fruire di uno sconto sulle bollette di gas e luce. Per questa misura il valore dello sconto dipende dal numero di componenti della famiglia.
- Bonus prima casa under 36, che fornisce agevolazioni per la prima casa per i giovani under 36 con Isee inferiore ad € 40.000 che acquistano una casa entro il 30 giugno 2022. Questi soggetti otterranno sia l’esenzione dal pagamento delle imposte sia un credito d’imposta, per gli acquisti sottoposti ad iva.
- Abbiamo poi scoperto che la cliente aveva anche un figlio maggiorenne ma under 20. Allo stesso poteva spettare un Bonus figli universitari 2021, che assegna borse di studio tramite un bando agli studenti universitari iscritti a determinate categorie di gestione Inps.
Nel caso specifico non si poteva accedere al Bonus genitori separati, con il quale il governo Draghi ha previsto un assegno fino ad € 800 perché non in difficoltà economica.
Tuttavia abbiamo concluso un accordo in negoziazione assistita dove, inserite tutte le clausole, la cliente ha potuto usufruire di un credito d’imposta mediazioni per la conciliazione di controversie civili che può essere usufruito anche nella dichiarazione dei redditi. Infatti, con tale misura i contribuenti che, per la risoluzione di controversie civili si sono avvalsi di avvocati per svolgere procedimenti di mediazione, spetta un credito d’imposta pari all’indennità a questi corrisposta entro il limite massimo di € 500,00 in caso di successo della mediazione e di € 250,00 in caso di insuccesso.
Nel caso in esame con successo abbiamo evitato lunghe diatribe in Tribunale garantendo alla cliente, con la cooperazione della controparte, il rispetto di clausole che diventano titolo eseguibile in caso di inadempimento.
