ABUSI FAMILIARI: TUTELA E PROTEZIONI DEI MINORI

L’avvocato risponde
Missiaggia: fondamentale l’intervento del legale con azioni tempestive

ABUSI FAMILIARI: TUTELA E PROTEZIONI DEI MINORI
ABUSI FAMILIARI: TUTELA E PROTEZIONI DEI MINORI

Minacce, violenza verbale e fisica. Abusi su minori. Temi delicati che ritroviamo sempre più spesso nelle pagine di cronaca. Accade sempre più di sovente che i genitori riversino sui figli ansie, fallimenti, difficoltà legate a condizioni socio-economiche. Situazioni che si manifestano, principalmente, in fase di separazione, momento in cui aumentano stati di irritabilità e depressione. In tali momenti così delicati, possono verificarsi situazioni di violenza e ricatto in grado di portare a sfoghi violenti e gesti estremi.

“Si tratta di casi gravi per i quali è possibile chiedere al giudice un ordine di protezione” spiega Maria Luisa Missiaggia, avvocato della famiglia – “Il nucleo familiare rappresenta un gruppo di persone unite da legami di parentela, relazioni intime e consuetudini di vita che si evidenziano in un rapporto di assistenza reciproca e protezione. In tali gruppi, gli individui adulti hanno il dovere di impegnarsi nel preservare e sostentare i minori.

In caso di violenza come è possibile intervenire?

Nel corso di una separazione tra i coniugi possono essere emessi ordini di protezione ex art. 473 bis n. 69 c.p.c. che prescrivono il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime di abusi e violenze quando uno dei due genitori si sia macchiato di comportamenti lesivi l’interesse del bambino.

“L’invio da parte di un padre di messaggi recanti minacce di morte all’altro genitore con la conseguente richiesta del minore di non voler più incontrare il padre, ad esempio” – risponde l’avvocato Missiaggia – “si configura in un comportamento contro il quale il legale della famiglia che segue la separazione può intervenire chiedendo provvedimenti da parte della magistratura”.

Le registrazioni audio hanno valore?

ABUSI FAMILIARI: TUTELA E PROTEZIONI DEI MINORI audio registrazioni
ABUSI FAMILIARI: TUTELA E PROTEZIONI DEI MINORI audio registrazioni

Si tratta di elementi probatori. Il giudice, infatti, può procedere all’ascolto di registrazioni audio relative a scambi telefonici: “E’ il caso da me seguito di un padre”-  racconta l’avvocato Missiaggia – “che aveva minacciato di morte verbalmente la madre. Uno dei figli si era trovato ad ascoltare l’aggressione: il comportamento dell’uomo è stato il presupposto di una sospensione della frequentazione padre figlio e di affido esclusivo rafforzato alla madre per inidoneità genitoriale del padre che si era già allontanato dalla casa familiare”.

Si può proibire ad un genitore di avvicinarsi a luoghi frequentati dal minore?

Ed infatti questo Il divieto di avvicinamento è una misura cautelare che può essere ordinata dal giudice civile nei confronti di colui che si è reso protagonista di condotte abusanti e/o pregiudizievoli. Il magistrato ordina di non avvicinarsi a luoghi quali la casa familiare e la scuola frequentata dal figlio.

“L’ordine di protezione può essere emesso anche quando l’abusante non conviva più con gli altri membri della famiglia e abbia già abbandonato la casa familiare. L’ordine ha una durata massima di un anno, anche se in presenza di motivi gravi può essere prorogata. In un recente caso che ha interessato il nostro studio l’ordine di protezione è stato richiesto sin dal deposito del ricorso per separazione ed infatti è stato emesso subito già alla prima udienza e in assenza di contraddittorio”, chiarisce Maria Luisa Missiaggia.

Ed infatti, se le violenze subìte sono ben messe in evidenza sin dal deposito del ricorso, il magistrato è in grado di agire con rapidità e attuare tutti i provvedimenti più opportuni e, nei casi particolarmente urgenti, l’ordine di protezione può essere emesso anche inaudita altera parte ovvero in assenza di contraddittorio, salva poi la conferma o la revoca del provvedimento in udienza apposita.

“Proprio in questo caso” – prosegue l’avvocato Missiaggia – “l’ordine non solo è stato emesso subito, ma è stato anche confermato dopo 15 giorni poiché le condotte tenute sono state reputate inadeguate e pregiudizievoli per il figlio minore”.

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“Affidarsi ad un avvocato esperto può davvero fare la differenza in termini di tutela e protezione della parte debole” – chiosa l’avvocato Maria Luisa Missiaggia – “Perché agire tempestivamente e riconoscere le relazioni abusanti e le conseguenti situazioni di pericolo può essere la soluzione”.

Lo Studio Missiaggia si occupa di problemi legati alla famiglia e fornisce supporto in tema di separazioni e divorzi tramite consulenza legale online.

 

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