Se l’ex sceglie di licenziarsi non c’è aumento dell’assegno divorzile!

Se l’ex coniuge decide liberamente di licenziarsi, tale scelta non può ricadere sul coniuge obbligato a versare l’assegno divorzile.

 

Per la Cassazione l’assegno all’ex spetta solo se questa non è in grado di vivere un’esistenza autonoma e dignitosa. Pertanto, non possono pesare sull’assegno divorzile le libere scelte di vita dell’ex coniuge che, senza alcuna costrizione, decide di rinunciare alla carriera, accettare un lavoro part-time e poi licenziarsi.

 

Il caso.

Con l’ordinanza n. 3015/2018 la Cassazione si è espressa a riguardo fornendo degli importanti chiarimenti; la Suprema Corte ha rigettato la pretesa di una donna volta a ottenere una maggiorazione dell’assegno divorzile dovutole dall’ex marito a seguito della cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Già in sede di merito, davanti alle Corti territoriali, la signora aveva chiesto portarsi l’assegno da 800 a 3.800 euro o, addirittura, ove non le fosse assegnata la casa coniugale, a 5.800 euro. Il giudice a quo decideva, non solo, di non assegnarle la casa coniugale posto che l’unico figlio della coppia era maggiorenne e dimorava presso il padre, ma respingeva la richiesta di aumento dell’assegno essendo la ricorrente proprietaria di un appartamento da cui percepiva un canone locazione, oltre che di un terreno, e beneficiaria di reddito attività lavorativa svolta in una società.

La Corte di Cassazione condivide la decisione della Corte territoriale, evidenziando come quest’ultima avesse confermato l’originario importo tenendo conto della breve durata della convivenza matrimoniale (circa sei anni), delle condizioni personali ed economiche della ex, abilitata all’esercizio della professione forense e proprietaria di immobili.

 

Inoltre, la Cassazione ha stabilito che le libere scelte di vita della donna di rinunciare a una carriera promettente, di accettare un posto di lavoro part-time fino poi a dimettersi dal lavoro all’età di 46 anni senza che vi fosse prova di alcuna costrizione al riguardo, non possono dare causa ad un aumento dell’assegno cui l’ex coniuge era obbligato.

Lo Studio Missiaggia che si occupa di problemi legati alla famiglia, fornisce supporto in tema di separazioni e divorzi e rapporti genitori-figli tramite consulenza legale online.

A cura dell’Avv. Maria Luisa Missiaggia e dell’Avv. Vanessa Bellucci.

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