fbpx

Coronavirus: La gestione dei figli durante l’emergenza sanitaria

L’emanazione del Decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in Italia in merito all’emergenza da Coronavirus, costringe a domande e risposte nella gestione dei bambini nelle coppie separate nell’emergenza sanitaria.

Già riceviamo richieste dei clienti su come comportarsi con la chiusura delle scuole, se i piani di frequentazione disposti dal Giudice o concordati tra le parti possano o debbano essere modificati.

In un periodo di emergenza sanitaria come quello attuale alcune delle domande più frequenti sono: “Cosa dico a mio figlio?”, “Come mi comporto con il mio bambino?”. Domande assolutamente normali dal momento che ogni bambino chiederà ad i propri genitori il motivo di questa chiusura e perché la gente gira con le mascherine.

Prima dell’emanazione del Decreto della Presidenza dei Ministri le linee guida degli esperti, indicate per la gestione dei bambini sono quelle di non trasmettere una sensazione di ansia, cercare di comportarsi come tutti i giorni, non impedire di vedere gli altri bambini, magari invitandoli a casa, cercare quindi di modificare le loro abitudini il meno possibile.

Lo stesso #TelefonoAzzurro ha stilato un apposito decalogo sulla spiegazione ai bambini del coronavirus:

  1. “Prima di introdurre l’argomento del Coronavirus con i bambini e gli adolescenti, o di condividere notizie, assicurati di esserti informato sufficientemente e tramite fonti attendibili.
  2. Supervisiona, per quanto possibile, l’esposizione dei più piccoli alle notizie a riguardo, prevenendo la sovraesposizione e il controllo eccessivo della situazione.
  3. Cerca di trovare il tempo e la tranquillità necessari per stare insieme ai tuoi figli e offri loro uno spazio di dialogo.
  4. Ascolta tutte le loro domande, anche se ripetitive, insistenti e contraddittorie e rispondi con sincerità. Non fornire troppi dettagli, che potrebbero essere fonti di preoccupazione.
  5. Accogli le loro eventuali paure e timori, anche se possono sembrare eccessivi. Anche se non sei in grado di fornire una risposta specifica, l’importante è essere presenti e preservare la stabilità.
  6. Utilizza parole adatte alla loro età, scegliendo termini comprensibili per spiegare quello che sta succedendo.
  7. Presta attenzione a possibili manifestazioni di paure e di ansia, che possono esprimersi in diversi modi, per esempio, reazioni psico-somatiche o variazioni nel comportamento.
  8. Rassicurali sul fatto che la routine non cambierà totalmente. Cerca di mantenere almeno alcune delle vostre abitudini a casa (per es. gli orari della cena, la visione di un film insieme).
  9. Attenersi alle indicazioni regionali e nazionali è molto importante, al fine di permettere azioni di prevenzione efficaci. Allo stesso tempo, è bene permettere momenti in cui i tuoi figli (e anche tu) possano mantenere i contatti con la propria rete sociale, anche grazie al supporto mondo digitale.
  10. Segui i comportamenti indicati dalle linee guida del Ministero della Salute e promuovi la condivisione di queste buone abitudini all’interno della famiglia”.

È evidente come la cosa importante sia trasmettere al bambino tranquillità ed una sensazione di normalità, cercare di mantenere la calma e rassicurarlo nei momenti di difficoltà. Cercare di sfruttare la situazione come un’occasione per trascorrere maggior tempo insieme e rendere il tempo insieme produttivo.

“Il virus non va sottovalutato e bisogna insieme mantenere la calma – dice l’Avv. Maria Luisa Missiaggia – nel momento in cui il genitore è sopraffatto dall’ansia, allora il bambino sarà a sua volta preoccupato nel vedere così la propria figura di riferimento. Non bisogna far finta che il problema non esista, si deve, però, affrontare nella maniera giusta; prendere tutte le precauzioni, ma non smettere di vivere la propria vita e spiegare al bambino la situazione trasmettendo tranquillità e leggerezza, sottolineando che non corre nessun pericolo. Il buon senso fa da guida nelle scelte!”.

 DPCM4MARZO2020

Chiama Ora