A cura dell’Avv. Maria Luisa Missiaggia e dell’Avv. Maria Giulia Fenoaltea
“La mia ex moglie nega il consenso per il rinnovo del passaporto dei miei figli, come posso fare?”
Tutti i genitori vengono a conoscenza del fatto che, per richiedere o rinnovare il passaporto del proprio figlio minore occorre l’assenso di entrambi i genitori (coniugati, conviventi, separati, divorziati o genitori naturali).
Ma cosa succede se uno dei due genitori per qualche motivo decide di non prestare il predetto assenso?
Molto spesso, come studio legale, assistiamo sia genitori che non vogliono rilasciare il consenso per il rinnovo del passaporto dei figli minori, sia chi si trova nella situazione opposta; ma solo una minima percentuale di queste persone nega il proprio consenso per ragioni fondate. Difatti, frequentamene, il genitore nega il proprio assenso unicamente “per ripicca” nei confronti dell’ex partner, incrementando la lite in Tribunale.
In ogni caso, a prescindere dai motivi che inducono al negare il proprio consenso per il rinnovo del passaporto, l’unica soluzione, è quella di appellarsi al Giudice Tutelare. Il genitore interessato dovrà far ricorso al predetto Giudice facendo valere le proprie ragioni e chiedendo l’autorizzazione al rilascio del passaporto. Se il Giudice Tutelare ritiene valide le motivazioni contenute nel ricorso, rilascia l’autorizzazione al rilascio del passaporto che avrà la stessa valenza del consenso dell’altro genitore.
Se invece è pendente un procedimento di separazione, divorzio o affidamento dei figli in Tribunale, si può chiedere al giudice a cui è stata assegnata la causa, di emettere un provvedimento in tal senso.
IL CASO
In un recente caso affrontato dal nostro studio legale, il Tribunale di Velletri si è trovato a dover decidere se autorizzare o meno il rilascio del passaporto per i due figli minori in sostituzione del veto della madre. In questo caso la domanda è stata presentata al Tribunale ordinario poiché, fra le parti, pendeva già un procedimento di modifica del piano di frequentazione padre figli sempre promosso dal padre.
L’uomo nel suo ricorso deduceva che, il rinnovo del passaporto, non avrebbe leso in alcun modo l’interesse superiore dei minori, non esistendo alcun pericolo di eventuali trasferimenti all’estero da parte del medesimo né, tanto meno, di suoi inadempimenti in merito agli obblighi di mantenimento e accudimento dei figli.
Il Tribunale di Velletri ha valutato da una parte le circostanze rappresentate dalla madre nel corso dell’audizione personale, risultate sfornite di riscontro probatorio e dall’altra il comportamento del padre che, dagli atti di causa, non aveva posto in essere comportamenti gravi tali da giustificare l’opposizione espressa dalla madre.
In altre parole secondo il Tribunale la madre ha sempre negato l’assenso al passaporto senza addurre alcuna giustificazione o motivazione valida a sostegno del proprio rifiuto.
Per tali motivi il giudice con la recente ordinanza del 17 luglio 2023, nell’ autorizzare il padre a richiedere, anche in assenza del consenso materno, il rilascio/rinnovo del passaporto in favore di figli minori, ha invitato le parti a comunicare con largo anticipo eventuali programmi di viaggio al fine di garantire una serena organizzazione della vita dei figli
Tale decisione trova il suo fondamento anche nel nuovo DL 69/23 che ha modificato la legge sul rilascio dei passaporti sancendo che: l‘autorità̀ giudiziaria può̀ inibire il rilascio del passaporto al genitore avente prole minore, quando vi è concreto e attuale pericolo che a causa del trasferimento all’estero questo possa sottrarsi all’adempimento dei suoi obblighi verso i figli“.
Difatti, in questo caso specifico, non essendoci tale concreto ed attuale pericolo, il padre, pur essendosi vista rigettare la propria istanza per non aver ottenuto un ampiamento del piano diritto di visita, ha ottenuto l’autorizzazione al rinnovo del passaporto che gli esperti della materia sanno non essere cosi semplice da ottenere.
Precisiamo che la citata Legge 69/23 autorizza il rinnovo del passaporto dell’ex coniuge senza il consenso dell’altro per il passaporto personale dell’adulto genitore, semplificando la procedura e rendendo così libero colui che necessita del documento per partire.