A cura dell’Avv. Maria Luisa Missiaggia e dell’Avv. Maria Giulia Fenoaltea
Buonasera avvocato, percepisco il reddito di cittadinanza, potrebbe comportare una riduzione del mio assegno di mantenimento?
Chi percepisce il reddito di cittadinanza, ed è separato, si chiede se, ed in che misura, lo stesso influisca sull’assegno di mantenimento.
Assegno di mantenimento e reddito di cittadinanza in alcuni casi coesistono: può accadere infatti che il coniuge, già percettore dell’assegno di mantenimento /divorzile, chieda ed ottenga anche il reddito di cittadinanza (poiché rientrante nei limiti reddituali di legge).
Ciò posto, è lecito avere dei dubbi, poiché la legge non disciplina l’incidenza del reddito di Cittadinanza sull’assegno di mantenimento o di divorzio; pertanto, soltanto i giudici potranno pronunciarsi sulla possibilità di modificare, revocare o ridimensionare l’importo dell’assegno di mantenimento.
Una donna si è rivolta al nostro studio molto preoccupata per le minacce dell’ex marito, il quale in virtù del fatto che la stessa percepiva il reddito di cittadinanza, era intenzionato a chiedere al giudice la revoca dell’assegno di mantenimento al quale era obbligato.
Abbiamo spiegato alla signora che, una volta dimostrata l’impossibilità di reperire un’attività lavorativa da parte della stessa, la percezione del reddito, anche per la temporaneità del beneficio, non poteva essere motivo di revoca dell’assegno. Tuttavia, il giudice avrebbe potuto disporre una riduzione dello stesso, qualora ne avesse ravvisato la fondatezza.
Ebbene il reddito di cittadinanza è un beneficio economico a favore di chi si trova in una situazione di difficoltà economica, tuttavia, è chiaro che va a modificare il reddito di chi lo percepisce.
Di conseguenza, come abbiamo ampiamente spiegato alla nostra cliente, la domanda di revoca/riduzione dell’ex marito obbligato a versare un importo a titolo di mantenimento, non è del tutto infondata. Difatti, il reddito di cittadinanza, costituisce un elemento sopravvenuto rispetto alla situazione economica dei coniugi al momento della separazione e, in quanto tale, legittima una domanda di revisione dell’assegno di mantenimento.
LA NOSTRA GIURISPRUDENZA COME SI È ORIENTATA IN CASI ANALOGHI?
A titolo esemplificativo, il Tribunale di Frosinone si è pronunciato in favore di un uomo che chiedeva la riduzione dell’assegno in favore della ex moglie, la quale percepiva anche il reddito di cittadinanza. Con la Sentenza 18 febbraio 2020 che ha sancito il principio secondo il quale “il reddito di cittadinanza va qualificato come fatto nuovo sopravvenuto che può giustificare una riduzione dell’assegno”.
In conclusione, la paura della nostra cliente era fondata, poiché il giudice probabilmente applicherà una riduzione dell’assegno di mantenimento percepito dalla stessa, tuttavia, occorre tenere presente che la scadenza naturale della percezione del beneficio del reddito di cittadinanza ripristina la situazione reddituale precedente, e quindi il diritto all’assegno di mantenimento così come previsto in sede di separazione prima della sua modifica.