Donne e istruzione: l’ultimo report dell’Istat conta il 22,4% di donne laureate contro il 18,4% degli uomini, ma nonostante tutto è stato proprio il gentil sesso a pagare lo scotto dell’accentuata crisi economica causata dalla pandemia vedendosi sottratto il lavoro. “La donna già dai primi anni del ‘900 ha dovuto scontrarsi con le necessità di conciliare vita personale e professionale. Nelle famiglie matriarcali erano il centro di tutto, il centro degli interessi della famiglia, e i figli costituivano la forza lavoro principale – ha sottolineato Maria Luisa Missiaggia – quello che può fare la differenza è la mentalità dell’uomo e della donna, laddove le donne si sentono sole e non appoggiate da uomini si ha la sensazione di essere in diminutio. Credo sia giusto costituire una rete di relazioni da guidare, dove uomini e donne possano trovare il proprio ruolo. In ambito famigliare la donna deve rinunciare a qualcosa per far quadrare i conti.”